San Gabriele dell’Addolorata

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San Gabriele dell'Addolorata

San Gabriele della Vergine Addolorata nacque il 1° marzo 1838 ad Assisi, in una famiglia nobile che gli trasmise una solida educazione cristiana. Sin da giovane, mostrò una particolare attenzione per l’ordine e la pulizia, talvolta irritandosi per le piccole imperfezioni. Questo suo rigore esteriore, tuttavia, nascondeva un cuore delicato e devoto.

Profondamente colpito dalla morte della madre nel 1855, Gabriele scelse di entrare nella vita religiosa, abbracciando la regola dei Padri Passionisti fondata da San Paolo della Croce. Rinunciò alle vanità del mondo per indossare il saio ruvido dei Passionisti, desiderando consolare le sofferenze di Gesù e della Madonna Addolorata.

Dopo il noviziato, prese il nome di Gabriele dell’Addolorata, testimoniando così la sua devozione speciale alla Madre dei dolori. Nonostante la sua salute fosse sempre stata delicata, manifestava un fervore eccezionale nella vita di penitenza e di preghiera.

La sua vita trascorse in umiltà e silenzio, senza che compisse miracoli eclatanti. La preghiera, la mortificazione, l’ubbidienza e la devozione alla Madonna erano al centro delle sue giornate. Gabriele si distinse per il suo apostolato mariano, diffondendo tra i suoi confratelli e i familiari l’amore e la devozione verso la Madre di Dio.

Desideroso di manifestare il suo amore per Maria, Gabriele concepì l’idea di stampare sul petto il nome di Maria con caratteri di fuoco, ma dovette accontentarsi di portarlo nel suo cuore, inciso in modo indelebile dalla sua devozione.

Morì santamente il 27 febbraio 1862, all’età di soli 24 anni, conservando fino alla fine la sua innocenza e la sua devozione alla Vergine Maria.

Pratica

Il mio Paradiso sono i dolori della cara Madre mia» (S. Gabriele).

Preghiera

O Dio, che insegnasti al beato Gabriele a ricordare assiduamente i dolori della dolcissima tua Madre e per mezzo di lei lo innalzasti alla gloria della santità e dei miracoli, dà a noi per l’intercessione e l’esempio di lui, di associarci così ai gemiti della Madre tua, da esser salvati dalla materna sua protezione.

Martirologio Romano

Ad Isola, in Abruzzo, San Gabriele della Vergine Addolorata, Chierico della Congregazione della Croce e Passione del Signore, Confessore, il quale, illustre durante la sua breve vita per grandi meriti e dopo la morte per miracoli, dal Papa Benedetto decimoquinto fu ascritto nel catalogo dei Santi.”

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