San Macario di Gerusalemme

San Macario di Gerusalemme fu un fiero oppositore dell’arianesimo, come testimoniato dalle parole di Ario nella sua lettera a Eusebio di Nicomedia. Partecipò attivamente al Concilio di Nicea, dove contribuì alla redazione del Credo niceno e difese la dottrina della discesa agli inferi.

Secondo la Storia del Concilio di Nicea attribuita a Gelasio di Cizico, Macario ebbe numerosi scontri verbali con filosofi al servizio di Ario durante il concilio. È considerato uno dei primi vescovi della Palestina a sottoscrivere il Concilio di Nicea.

Dopo il Concilio, Costantino il Grande chiese a San Macario di individuare i siti della Resurrezione e della Passione di Cristo, così come della Vera Croce. Macario guidò la demolizione di un’enorme quantità di pietre che coprivano il tempio di Venere, rivelando così il Santo Sepolcro. Costantino, appreso della scoperta, scrisse a Macario ordinandogli di costruire una sontuosa chiesa sul sito, dando così inizio alla costruzione della Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme.

San Macario è ricordato nel Martirologio Romano come vescovo e confessore di Gerusalemme, il cui consiglio portò alla purificazione e all’abbellimento dei luoghi santi da parte di Costantino il Grande e di sua madre, la beata Elena, con la costruzione di sacre basiliche.

Martirologio Romano

A Gerusalemme san Macario, Vescovo e Confessore, per consiglio del quale Costantino Magno e la beata Elena, sua madre, purificarono i luoghi santi e li abbellirono di sacre Basiliche.”

Preghiera

O Signore, che hai scelto San Macario di Gerusalemme come valoroso difensore della fede e guida dei tuoi fedeli, concedici la grazia di seguire il suo esempio di coraggio e devozione. Concedi a noi, per la sua intercessione, la forza di combattere le eresie e di difendere la verità evangelica con zelo e amore. San Macario, prega per noi affinché possiamo crescere nella fede e nella santità, e possiamo sempre glorificare il tuo santo nome. Amen.