San Giovanni Nepomuceno
San Giovanni Nepomuceno è conosciuto come il martire del sigillo sacramentale. Nato nel 1330 a Nepomuk, in Boemia, cominciò gli studi ecclesiastici a Praga e fu consacrato sacerdote dall’arcivescovo della città.
Subito dopo l’ordinazione, si dedicò con zelo alla predicazione e fu scelto come predicatore di corte dal re Venceslao. Successivamente, l’arcivescovo lo nominò canonico della cattedrale, ma Giovanni rifiutò l’elezione a vescovo di Leitometitz, temendo le responsabilità e gli onori.
La regina Giovanna di Baviera lo elesse come suo confessore e direttore spirituale, riconoscendo in lui la santità e la rettitudine.
Il re Venceslao, corrotto e sospettoso, tormentava la regina per sospette infedeltà e decise di interrogare Giovanni per ottenere informazioni tramite il confessionale. Non ottenendo successo con promesse o minacce, il re ordinò ai suoi uomini di gettare Giovanni nel fiume Moldava.
Il mattino successivo, il cadavere di Giovanni fu trovato circondato da una luce misteriosa sulle acque del fiume. La città, sconvolta dal tragico evento, riconobbe l’autore del misfatto.
La sua festa liturgica viene celebrata il 16 maggio.
Pratica
Accostiamoci fiduciosi al sacramento della Confessione; scacciamo il timore, che spesso il demonio suscita nelle anime, che il confessore possa svelare il segreto e servirsene a nostro danno.
Preghiera
Fa’, o Signore, che la festa che oggi celebriamo del tuo santo martire Giovanni, ci ottenga la grazia di usare sempre bene del sacramento della Confessione.
Martirologio Romano
A Praga in Boemia, san Giovanni Nepomuceno, sacerdote e martire, che nel difendere la Chiesa patì molte ingiurie da parte del re Venceslao IV e, sottoposto a torture e supplizi, fu infine gettato ancora vivo nel fiume Moldava.